L’amministrazione Trump sta valutando di bloccare temporaneamente anche gli americani che rientrano a casa dall’estero se c’e’ il sospetto che possano essere stati contagiati. Questo, dopo aver bloccato gli arrivi negli States da Europa e Cina per il coronavirus.
La bozza di provvedimento alla quale si lavora precisa comunque che ogni eventuale stop “deve includere appropriate tutele per assicurare che nessun diritto costituzionale sia violato”. Non precisata invece la durata dello stop: nel documento si parla infatti solo di “rare circostanze” per il divieto e di “durata limitata”.
“Il Covid-19 ha messo sotto stress il sistema sanitario messicano spingendo i cittadini americani e i residenti legali a spostarsi dal Messico agli Stati Uniti per cercare assistenza”, si legge nella bozza del provvedimento.
Finora i cittadini statunitensi sono stati esentati da qualsiasi restrizione, ma il balzo dei casi negli Stati Uniti sta spingendo la Casa Bianca a rivedere le norme e fare ricorso all’autorita’ legale del Centers for Disease Control and Prevention per proteggere il Paese. L’autorità legale consente di bloccare l’ingresso negli Stati Uniti per i cittadini e i residenti legali se un funzionario dell’immigrazione “ha ragione di credere che l’individuo possa essere stato esposto e sia infettato da una malattia trasmissibile”.
La stretta dovrebbe riguardare tutti i punti di ingresso nel Paese, inclusi gli aeroporti, e in particolare il confine con il Messico, attraversato di frequente da cittadini americani e residenti legali.