Avanza il coronavirus nel mondo intero, in particolare nelle Americhe, ma non solo. I numeri dei nuovi contagi sembrano suggerire che il Covid-19 abbia ripreso a colpire con forza: sono quasi 300mila – per la precisione 294mila – i nuovi contagi a livello mondiale nelle ultime 24 ore, mai così tanti. Numeri che portano il totale a oltre 21 milioni.
L’Europa non è affatto fuori pericolo, così i vari Paesi scelgono di tornare ad adottare misure restrittive quali quarantene, obbligo di test e controlli delle frontiere. In Spagna – oltre 3.300 contagi nell’ultima giornata – e in Francia la situazione è drastica. In Spagna, che ha il tasso di contagi per numero di abitanti tra i piu’ alti, le prime due regioni – La Rioja e Murcia – hanno adottato le nuove restrizioni alla vita notturna disposte a livello nazionale. Le discoteche hanno chiuso, proprio come in Italia, ristoranti e bar non potranno accogliere clienti dopo l’una del mattino, stop al fumo all’aperto se non si potra’ rispettare la distanza di 2 metri.
L’Olanda ha aggiunto Parigi e Madrid e altre regioni spagnole alla lista arancione, dove e’ sconsigliato andare e c’e’ l’obbligo di quarantena al rientro. Lista arancione anche per Bruxelles, dopo che il Belgio ha visto un’impennata di contagi nelle ultime settimane. Le autorita’ olandesi sono preoccupate dai 4.500 nuovi casi registrati nell’ultima settimana, oltre mille in piu’ rispetto a quella precedente.
Nel Regno Unito oltre mille nuove infezioni per il quinto giorno consecutivo. Anche la Germania ha gia’ sconsigliato la Spagna ai connazionali.
Oltre oceano la situazione è molto più grave: negli Stati Uniti 48.000 nuovi casi e oltre 1.000 morti in 24 ore. Il direttore dei Cdc, i centri federali per il controllo delle malattie, ha avvertito gli americani che se non rispetteranno le misure di prevenzione si rischia il “peggior fallimento sanitario mai avvenuto”. Intanto Donald Trump si fa forte del “7% di contagi in meno in una settimana” e di un’economia “mai cosi’ in ripresa”. Mah.
In Sud America, decine di migliaia di nuovi contagi in Brasile ma anche in India, due Paesi considerati ormai malati cronici dal punto di vista del Covid19.