“In queste ore tantissimi connazionali all’estero stanno manifestando la volontà di rientrare in Italia. Una richiesta comprensibile, in considerazione del diffondersi del contagio. È però auspicabile che i connazionali ponderino attentamente le motivazioni che li spingono a voler rientrare”. È quanto dichiara la senatrice Laura Garavini, Presidente Commissione Difesa e vicepresidente vicaria gruppo Italia Viva-Psi.
“Un viaggio, spesso lungo ore, potrebbe favorire un possibile contagio, compromettendo la salute di chi sta bene. Inoltre, si rischia di diventare veicolo di contagio, inconsapevolmente, all’arrivo, nei confronti dei propri cari. Come i medici ripetono da giorni, sono tanti gli asintomatici – cioè le persone che non presentano sintomi – che, non sapendo di aver contratto il virus, rischiano di diventare loro malgrado un vettore del Covid-19. C’è il pericolo che, tornando nei luoghi di origine, si trasmetta la malattia proprio a quei genitori o nonni che si desidera riabbracciare”.
“L’invito per tutti, dunque, in Italia ma anche all’estero, è il medesimo. Dobbiamo restare a casa. Per la nostra salute, certamente. Ma anche per tutelare quella dei nostri cari”, conclude Garavini.