Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva al Senato, è intervenuto su Radio Cusano Campus e riguardo le polemiche scatenate in seguito alle sue parole sull’obbligatorietà del vaccino anti-covid (“Chi non se lo fa dovrebbe essere escluso dai servizi sanitari”) ha sottolineato: “Vale come principio per tutti i vaccini da quando sono stati scoperti, sono stati uno strumento per salvare le vite umane e funzionano se le vaccinazioni sono di massa e riguardano tutta la popolazione, in modo da raggiungere l’immunità di gregge”.
“Nel caso del covid abbiamo da vaccinare in poco tempo milioni di italiani, abbiamo bisogno quindi di una fortissima sensibilizzazione, abbiamo bisogno che i vaccini siano gratuiti per tutti per questo servirebbero risorse economiche, ad esempio quelle del Mes. Inoltre serve un’organizzazione a livello di distribuzione perché le strutture utilizzate per il vaccino anti-influenzale non sarebbero assolutamente sufficienti. Non possiamo sovraccaricare ulteriormente Arcuri dando a lui pure l’organizzazione della vaccinazione, noi abbiamo proposto l’utilizzo dell’esercito, lo chiederemo al Ministro della Difesa. Spero si interrompa ogni timidezza. Crediamo che il vaccino debba essere obbligatorio, gratuito e bisogna coinvolgere l’esercito per un grandissimo piano di vaccinazione. I no vax se ne facciano una ragione. Credo che più passerà il tempo più si capirà che questi vaccini sono sicuri, perché sono ultra-testati e non ci sono rischi per la salute. Credo che questa consapevolezza aumenterà col tempo, ma è chiaro che l’obbligatorietà ci aiuterebbe tantissimo”.
Sulle scuole. “Se le scuole sono rimaste aperte è grazie all’impegno di Italia viva, altrimenti sarebbero tutte chiuse. Bisogna intervenire sui trasporti più che sulle scuole, bisogna mettere in circolo quei bus turistici che sono fermi. Dentro il governo purtroppo ci sono più anime e su questo tema non tutti hanno la stessa posizione. Comunque una volta fatta la vaccinazione di massa questo problema lo risolveremo per sempre”.
Sul sì di FI allo scostamento di bilancio. “Reputo totalmente innaturale, figlio di un bipolarismo malato, il fatto che FI stia con Salvini e Meloni. L’anomalia non sta nel fatto che Berlusconi apra allo scostamento di bilancio, anche perché Berlusconi in Europa sta nel PPE della Merkel. In tutti questi anni FI non ha trovato il coraggio di prendere le distanze da quelle politiche populiste, spero possano farlo in questo passaggio. Sarebbe incomprensibile se votassero no ad uno scostamento che serve a tagliare le tasse. In Italia manca una forza politica riformista che sia un argine ai populisti di destra e di sinistra, senza che ne diventi vittima. Al momento FI è vittima di Lega e Fdi e il Pd è vittima del M5S. La vicenda americana con Biden ci dà molta speranza che quel modello possa diventare vincente. Ci sarebbe spazio per una grande forza politica riformista che potrebbe essere la prima d’Italia, dentro ci possiamo stare noi, Calenda, + Europa e una grande parte di Forza Italia”.