Ripartirà il turismo, dopo l’emergenza coronavirus? Giovanni Battista Dagnino, presidente del Corso di laurea magistrale in Economia e management del Campus Palermo dell’Università Lumsa, sul quotidiano La Sicilia si dice convinto che sì, il turismo ripartirà e avremo prodotti più sostenibili.
Per il professore “il turismo ripartirà come negli anni ’50 e ’60 dove eravamo “turisti a casa nostra”. Un’occasione di rilancio del mercato interno e del Made in Italy (e in Sicily) e per ripensare nuovi prodotti in ottica più sostenibile”.
“La crisi colpisce vigorosamente tutta la filiera del turismo – spiega Dagnino – dalle strutture di accoglienza a quelle aeroportuali sino ai tour operator, alle agenzie di viaggio, alla ristorazione alle compagnie aeree. Per farla ripartire sono necessari sia interventi da parte della domanda e degli incentivi pubblici, sia interventi da parte della domanda privata”.
“In breve, se lo Stato farà certamente la sua parte, dal nostro canto noi cittadini dobbiamo riprendere a consumare, ma questa volta in modo diverso perché, come avveniva negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, dobbiamo ricominciare a essere “turisti a casa nostra”. Un bel modo per riscoprire le sconfinate bellezze e la smisurate biodiversità italiana e della nostra Isola. Gli stranieri arriveranno di nuovo – prevede Dagnino – , ma per questo dovremo attendere un po’ più di tempo”.