Luigi Di Maio, titolare della Farnesina, intervistato al Tg1, parlando della crisi determinata dal coronavirus ha detto: “Sono rientrate decine di migliaia di italiani nelle ultime settimane e continueremo a riportare in patria quegli italiani che non hanno residenza all’estero, turisti, studenti, lavoratori”.
Allo stesso tempo, ha aggiunto il ministro degli Esteri, “abbiamo 5 milioni di cittadini italiani nel mondo, per cui e’ bene anche dire che chi ha la residenza ed ha pagato le tasse negli ultimi 20 anni in un altro Paese sara’ sicuramente seguito dalla nostra rete consolare, ma forse e’ bene che continui a restare in quei Paesi“.
“Come governo abbiamo detto ai leader europei che siamo un popolo che ha sempre dato all’Unione Europea, che ha costruito l’Unione Europea, ma come Italia in questo momento stiamo combattendo una guerra contro un nemico invisibile che e’ il coronavirus e allora e’ il momento che il popolo italiano venga aiutato”.
“Quando parliamo di aiuto significa spendere tutti i soldi che servono per aiutare imprenditori, famiglie, lavoratori e per poterci rialzare. Non si puo’ affrontare un momento di tale difficolta’ utilizzando vecchi strumenti che gia’ non hanno funzionato in passato. Il presidente Conte ha fatto bene a dire che se si vogliono proporre vecchi strumenti allora faremo da soli, perche’ noi vogliamo garantire tranquillita’ e futuro al popolo italiano”.
Per il ministro “e’ il momento dell’unita’ anche per i vaccini. Dobbiamo accelerare il processo con una grande alleanza internazionale. Dovra’ essere il vaccino non di pochi, ma di tutti”. E sulle mascherine: “Ne sono arrivate oltre 10milioni in Italia solo nelle ultime ore, ora dobbiamo accelerare nella distribuzione”.