Antonio De Poli, senatore Udc, a proposito della questione del ritorno dei contagi coronavirus dall’estero, in una nota afferma: “Non possiamo abbassare la guardia. Al Governo chiediamo di assumere una strategia chiara e severa sul controllo dei confini perché se gli italiani hanno fatto un grande sacrificio, non possiamo permetterci di fare passi indietro con il ritorno dei contagi dall’estero. I nuovi focolai in Veneto così come in altre regioni ce lo dimostrano”.
“E’ opportuno – prosegue – che si valuti l’opportunità di eseguire i tamponi in aeroporto per chi viene da Paesi fuori Schengen ma soprattutto mettere in quarantena anche chi si sposta per lavoro (sia italiani che stranieri) e inasprire le sanzioni per chi viola l’isolamento. Bisogna intervenire con un decreto e deve farlo il Governo risolvendo una questione che è nazionale”.
De Poli condivide “la proposta sul Tso (trattamento sanitario obbligatorio), da parte del Governatore Zaia. La salute della collettività viene prima di tutto e quindi mi auguro che dal ministro della Salute, Roberto Speranza, arrivino parole di chiarezza. Non è un problema solo del Veneto ma servono regole uniformi e omogenee a livello nazionale – conclude – per contrastare il rientro del virus dall’estero”.