Il M5S sembra irremovibile sul no al Mes anche se per Renzi cambiera’ idea. “Chi non ha idee puo’ sempre cambiarle, – spiega al “Corriere della Sera” il capo politico del Movimento – perche’ vale tutto e il suo contrario. Chi come noi le ha puo’ vincere o perdere delle battaglie, ma senza per questo cambiare le proprie idee. Come ha detto il presidente Conte il Mes e’ uno strumento inadeguato. A questo noi aggiungiamo che e’ anche pericoloso, perche’ apre le porte al commissariamento del nostro Paese. A questo siamo nettamente contrari”.
Quella di Conte in Aula sul Mes “non e’ stata una apertura, e’ stata una esposizione dei fatti e della realta’. Ovvero, ipotesi che potranno avere risposte circostanziate solo a fronte di fatti concreti. Stiamo parlando di cose rispetto alle quali non c’e’ ancora nulla nero su bianco. Il Mes oggi e’ lo strumento che conosciamo, non esiste senza condizionalita’ o condizionalita’ light”.
Il premier si prepara a una nuova trattativa. “Le previsioni non mi appassionano. L’unica cosa da fare in questo momento e’ quella di sostenere il premier. Sappiamo che e’ determinato a difendere l’interesse del Paese. Di sicuro il tema della condivisione del debito e del ruolo della Bce sono centrali. Una volta terminato l’Eurosummit, di fronte a un documento e a delle conclusioni, si potranno esprimere delle valutazioni di senso compiuto”.