“Il 19 e il 22 aprile partiranno due voli della compagnia Neos Air (Tenerife-Fuerteventura con destinazione Milano Malpensa). Lo scalo a Furteventura e’ stato previsto prioritariamente per gli italiani ancora bloccati li'”. Cosi’ confermano all’agenzia Dire fonti dell’ambasciata d’Italia in Spagna, sollecitate sull’appello ricevuto da un gruppo di 119 connazionali bloccati sull’isola di Fuerteventura.
Dalle Canarie, proseguono dalla sede diplomatica, “partiranno il 17 e il 18 aprile altri voli speciali della compagnia Neos Air – da Tenerife e Gran Canaria, con destinazione Roma Fiumicino e Milano Malpensa. La task force per l’emergenza coronavirus dell’ambasciata d’Italia a Madrid e il Consolato generale di Barcellona continuano a lavorare con la Farnesina, l’Unita’ di crisi e la Neos Air per attivarne altri. Lo sforzo e’ enorme, perche’ stiamo ricevendo migliaia di segnalazioni”.
Dalla sede diplomatica ricordano che da quando Madrid ha chiuso le frontiere con l’Italia colpita dall’epidemia di coronavirus, “abbiamo organizzato 17 voli di rientro, riportando a casa 3.000 italiani dalle Isole Canarie, 11.000 da tutta la Spagna”.
La sede aveva chiarito sin dal principio che i voli sarebbero stati organizzati su base commerciale, chiarendo che il costo del biglietto sarebbe stato a carico della persone. Per coloro che non hanno il denaro necessario pero’ “esistono due strumenti a disposizione”, spiegano dall’ambasciata. Si tratta “del prestito con promessa di restituzione per i non residenti e il sussidio per i residenti iscritti all’Aire”, l’anagrafe degli italiani all’estero.
Per accedervi “e’ necessario contattare il consolato e compilare l’apposito modulo, poi sara’ cura dei funzionari compiere le verifiche di rito”. Ossia accertarsi che la persona sia effettivamente priva di risorse economiche o abbia necessita’ di affrontare una spesa imprevista. In questo caso, tali risorse saranno impiegate per l’acquisto del biglietto aereo.
Per i residenti, precisano dall’ambasciata, “non sarebbe possibile in questo momento rientrare in Italia, se non per un’urgenza assoluta. È quindi, per esempio, consentito il rientro dei cittadini italiani o degli stranieri residenti in Italia che si trovano all’estero in via temporanea (per turismo, affari o altro). E’ ugualmente consentito il rientro in Italia dei cittadini italiani costretti a lasciare definitivamente la Spagna perche’, ad esempio, sono stati licenziati, hanno perso la casa, il loro corso di studi e’ stato definitivamente interrotto”.