Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, in una lettera pubblicata sul quotidiano La Stampa, a proposito del possibile prolungamento dello stato di emergenza in Italia dovuto al coronavirus che ancora non è stato sconfitto del tutto, scrive: “Non saremo certo noi a sottovalutare la gravita’ dell’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese e il mondo intero negli ultimi mesi. Un’emergenza tutt’altro che risolta e che potrebbe anzi riproporsi in forma drammatica se non verranno osservate con rigore le misure necessarie per evitare una ripresa del contagio. L’emergenza pone dunque al governo il tema di garantire la salute pubblica anche con mezzi straordinari, adeguati alla gravità della situazione”.
“Questo – prosegue il presidente azzurro – non puo’ tuttavia diventare un pretesto per una sostanziale sospensione di alcune fondamentali garanzie costituzionali, prima fra le quali un chiaro e trasparente controllo del Parlamento sulle decisioni dell’esecutivo”.
“Il governo Conte ha fin qui scelto di evitare passaggi parlamentari, con il ricorso allo strumento del DPCM, ma non per questo ha guadagnato in velocita’ ne’ in efficienza delle decisioni. Un voto alle Camere – con la dichiarata disponibilita’ dell’opposizione ad evitare, come e’ ovvio, ogni atteggiamento ostruzionistico – non avrebbe allungato in alcun modo i tempi di decisioni che in alcuni casi erano necessarie, ma che spesso si sono rivelate contraddittorie e inefficaci e che proprio con il dibattito in Parlamento avrebbero potuto essere migliorate e perfezionate”.
“Noi – sottolinea l’uomo di Arcore – abbiamo sempre ribadito la nostra disponibilita’ a collaborare, che naturalmente non viene meno. Ma proprio per questo giudicheremmo incomprensibile nel merito e inaccettabile sul piano della procedura la decisione di forzare ancora la Costituzione e la trasparenza del processo democratico. Non siamo fra quelli che vedono il pericolo di un disegno autoritario con il pretesto del Covid19, ma da liberali siamo assolutamente convinti che in democrazia la forma e’ sostanza”.
“Ogni nostra disponibilita’ a collaborare, da qui in avanti, e’ strettamente legata al rispetto di tali forme – conclude Berlusconi -, che sono quelle della sovranita’ popolare, a partire proprio da ogni ipotesi di proroga dello stato di emergenza”.