Nel governo argentino iniziano a preoccupare i dati sulla diffusione del virus, come preoccupa l’allentamento sociale registrato nelle ultime ore. Nonostante le restrizioni ancora in vigore nel Paese sudamericano, che vive di fatto una sorta di semi-lockdown, in tutta l’Argentina continua a crescere il numero di nuovi casi e di vittime dell’epidemia di Covid-19.
Nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 278 decessi e 12.027 nuovi casi positivi da coronavirus. Con questi dati, il numero totale di infetti in tutto il paese ammonta a 500.034 e le vittime totali 10.405. Solo la provincia di Buenos Aires, la più colpita, conta oltre 80 vittime e 6.909 nuovi positivi.
Dieci province stanno valutando di reintrodurre, dopo aver riportato lo stato di allerta alla Fase 1, le restrizioni e la quarantena. Parliamo di città e province molto popolose, come Santa Cruz, San Juan, Río Negro, Jujuy, Salta, Entre Ríos, Chaco, Tucumán o Mendoza, tra le altre.
Alberto Fernández, presidente argentino, teme che lo scenario registrato negli ultimi tempi nel Paese sia incontrollabile dopo che la popolazione è stata sottoposta a 172 giorni di isolamento sociale. Fernández, intervenendo a una cerimonia pubblica, ha chiesto alla cittadinanza di provare a “lasciare per un altro momento gli incontri per divertirsi, per rilassarsi, perché questo è un momento molto difficile”.
Ginés González García, ministro della Salute, ieri ha detto di non comprendere il comportamento di un importante settore della società, che nel momento peggiore sta facendo qualcosa di simile a una rottura dell’impegno sociale.