Il contratto di governo tra M5S e Lega “è stato praticamente completato”, fa sapere Giulia Grillo, capogruppo del Movimento alla Camera, “al massimo lunedì ci sarà il confronto con il presidente della Repubblica” Sergio Mattarella.
A confermarlo è anche Matteo Salvini: “Se chiudiamo, chiudiamo lunedì”, dice da Aosta il capo delle camicie verdi. Per lunedì naturalmente dovrà essere stata presa una decisione anche sul nome del premier. In ogni caso, “comunque vada lunedì la parola torna al presidente Mattarella”.
“Per la prima volta nella storia in Italia per la fase di formazione di un Governo non ci si sta scannando su chi fa il ministro o il viceministro – sostiene Salvini -, anzi non ne abbiamo sostanzialmente parlato, ma il confronto e’ solo e soltanto, sull’ambiente, sulla scuola, sulla legittima difesa, sul jobs act, sulla riforma della giustizia, sulle legge Fornero. E siamo arrivati ad un punto di lavoro molto positivo”.
Nel frattempo la discussione pubblica che gira intorno a questo benedetto contratto va avanti. Un documento la cui versione definitiva si conosce al momento a spizzichi e bocconi.
Secondo quanto si apprende, il testo della nuova bozza di contratto in merito alla linea Tav dovrebbe essere il seguente: “Con riguardo alla linea Alta velocità Torino-Lione, ci impegnano a ridiscutere integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo con la Francia”. Secondo le stesse fonti, l’impegno è quello di “ridiscutere” l’intero progetto evidenziando “l’inesistenza del presupposto della realizzazione dell’opera pubblica”.
Fonti grilline annunciano intanto che nel contratto è stato dato maggiore ampio al Mezzogiorno rispetto alla bozza circolata nei giorni scorsi. “Evidentemente – commenta il senatore Fdi Ignazio La Russa – i timori espressi stamattina da Giorgia Meloni prima e dai parlamentari di Fratelli d’Italia poi, erano fondati”.
“Il M5S prova dunque a mettere una pezza”, prosegue La Russa, “speriamo solo che questa non sia peggiore del buco, quello che aveva portato finora M5S e Lega a scrivere un contratto dimenticando i provvedimenti sullo sviluppo, sul lavoro e sulle infrastrutture, punti chiave del programma di governo di Fratelli d’Italia per il Mezzogiorno”.
Sul tema Sud si fa sentire anche Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia: “Apprendiamo che, dopo la nostra denuncia, nel contratto di Governo sarebbe stata frettolosamente inserita una parte dedicata al Sud. Questa riparazione tardiva ha il sapore di una beffa. E’ evidente che in questa trattativa infinita non si e’ mai parlato del Mezzogiorno: si corre ai ripari ora, nel tentativo di evitare una figura meschina. Ma i meridionali non sono cosi’ ingenui, questa omissione lascerà il segno“.
Si avvicina il fine settimana, la trattativa per la formazione di un governo gialloverde proseguirà fino all’ultimo. L’Italia attende di sapere quale sarà il prossimo presidente del Consiglio: “Di Maio premier? La speranza c’è”, commenta Giulia Grillo ospite a #Cartabianca su Rai Tre, “sarebbe una garanzia anche per la Lega, sono sicura sarebbe un’ottima soluzione”.