Non si fermano dopo sei settimane le ricerche di Alberto Fedele, l’ingegnere gestionale di 30 anni di cui non si hanno più tracce dalla sua partenza solitaria, il 4 luglio, per un’escursione sulle Ande.
Alberto Fedele – scrive La Provincia Pavese – ad aprile era partito grazie al programma Eu Aid Volunteers per collaborare con We World, una organizzazione non governativa che in Perù lavora dal 2002, a sostegno delle famiglie più vulnerabili, delle cooperative agricole e dei pastori dell’area delle Ande.
Ai primi di luglio si era preso qualche giorno di vacanza: aveva lasciato il villaggio di Urubamba il 4 luglio, diretto verso la laguna di Juchuycocha ai piedi del monte Chicón. Due giorni dopo Lisa Abregu Arroyo, amica di Fedele ed a cui non rispondeva più al telefono, ne aveva denunciato la scomparsa alla polizia. E da quel momento i soccorritori si sono attivati, così come l’ambasciata d’Italia a Lima.
Il padre Pietro, medico di famiglia a Pavia, è tornato a casa dopo aver passato alcune settimane in Perù. Ora con la madre Milena ed il fratello Gianluca segue a distanza le operazioni. E’ stata aumentata la ricompensa a chiunque dia informazioni utili per le ricerche.