Anche il secondo bimestre dell’anno conferma il buon momento dell’industria italiana delle macchine da costruzione sui mercati internazionali. Da gennaio ad aprile 2018, l’export di mezzi e attrezzature per cantieri ed edilizia ha raggiunto un valore di 973,3 milioni di euro, in aumento del 13,5% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Lo rivela l’Osservatorio di Samoter, il salone della Fiera di Verona dedicato alle macchine per costruzioni, in programma dal 21 al 25 marzo 2020 (www.samoter.it).
Export. Le elaborazioni sul secondo bimestre – realizzate in collaborazione con la società di ricerche Prometeia e con Unacea, l’associazione nazionale delle aziende produttrici di macchine e attrezzature per le costruzioni – mostrano uno sviluppo generalizzato delle esportazioni made in Italy in tutte le diverse categorie di riferimento: movimento terra (+19%), stradale (+17,6%), preparazione di calcestruzzo (+7,1%) e inerti (+3,8%), perforazione (+10,8%) e gru a torre (+14,5%).
I mercati di sbocco evidenziano un doppio andamento. Bene quelli storici come Europa occidentale (+11,4%), Europa orientale e Turchia (+18,7%), Russia (+39,4%), Nord America (+37,8%), Medio oriente (+18,9%), Cina (+39,6%), India (+22,7%) e Oceania (+10,5%). In calo, invece aree geografiche “emergenti” come America centro-meridionale (-31,3%) e Nord Africa (-16,9%).
Import. Nel secondo bimestre dell’anno, per il settore delle macchine da costruzione si consolida anche la ripresa del mercato interno, grazie ad importazioni che hanno sfiorato un totale di 300 milioni di controvalore, con un incremento del 22,2 per cento.
Si tratta di ciclo espansivo generale che dovrebbe proseguire con ritmi di crescita a doppia cifra fino al 2020, secondo le previsioni dell’Osservatorio Samoter. Scendendo nel dettaglio, l’aumento della domanda nazionale riguarda le macchine movimento terra (+9,3%), per la preparazione di calcestruzzo (+87,2%) e inerti (+24,8%), perforatrici (+422%) e gru a torre (+49,5%). L’unica nota negativa arriva dal comparto stradale, con una riduzione delle macchine importate pari al 6 per cento.
Le importazioni sono in aumento dalle tradizionali aree di riferimento che raggruppano i paesi fornitori come Europa occidentale (+11,4%), Nord America (+66,1%) e Asia (+32,8%).
EXPORT MACCHINE PER COSTRUZIONI: MERCATI gen-apr 2017 gen-apr 2018 var. %
Europa occidentale 362.351.745 403.629.705 11,4%
Europa centro-orientale e Turchia 97.032.027 115.202.722 18,7%
Russia 21.310.515 29.707.679 39,4%
Altri Europa 2.380.739 2.355.247 -1,1%
Medio Oriente 42.040.994 49.985.966 18,9%
Cina 17.087.100 23.850.948 39,6%
India 18.116.085 22.158.896 22,3%
Altri Asia 61.753.674 72.267.125 17,0%
Nord America 91.598.083 126.243.822 37,8%
America centro-meridionale 55.733.397 38.269.645 -31,3%
Nord Africa 37.112.771 30.851.071 -16,9%
Altri Africa 21.211.276 26.066.785 22,9%
Oceania e altri territori 29.653.519 32.754.287 10,5%
TOTALE MACCHINE PER COSTRUZIONI 857.381.925 973.343.898 13,5%