Daniele Capezzone commenta le contestazioni di questo pomeriggio e di questa sera a Roma, nei confronti del presidente del Consiglio, contestazioni che secondo il portavoce del Popolo della Libertà "sono chiaramente organizzate e orchestrate dai soliti noti. Ma e’ nostro dovere non farci spaventare ne’ intimidire".
"Un anno fa – ricorda Capezzone – sono stato aggredito e picchiato in strada. Ma non ho cambiato le mie abitudini".
Anche questa sera l’esponente del PdL è uscito a piedi e da solo da Palazzo Grazioli, dopo l’ufficio di presidenza del Pdl, "come faccio e ho intenzione di continuare a fare". "Qualche balordo – racconta – ha cercato di seguirmi con atteggiamento ostile: peggio per lui, per loro, per chi li ha ridotti a questo livello di odio e di intolleranza".
Capezzone rivendica: "Non tutto e’ casta, e non tutti – sottolinea – siamo facili da intimidire".
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