La manovra economica “mantiene le promesse” del governo e delle forze politiche che lo compongono. E’ questa la sintesi del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla legge di bilancio. Il premier rivendica a bontà delle azioni di governo fin qui intraprese.
Nella sua prima conferenza stampa di fine anno da presidente del Consiglio, Conte assicura che alle prossime elezioni europee “non farà campagna elettorale” e che trascorsi questi 5 anni “lascerà il posto a qualcun altro”.
Il capo del governo parte da una manovra economica che “si pone in continuità e in coerenza con gli impegni presi nel contratto di governo. In passato succedeva che si facevano delle promesse non scritte e non sempre si mantenevano gli impegni. Questa è una cosa che inevitabilmente condizionerà ogni esperienza futura. Quando parlo di populismo parlo di questo modo di procedere”.
Conte è onorato di potere essere “l’avvocato del popolo” e annuncia una sua iniziativa per il 2019: “Con il nuovo anno mi piacerebbe individuare delle persone normali che hanno compiuto dei gesti che possano essere di esempio per tutti, sarà un modo per recuperare il senso di una testimonianza civica”.
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Il premier ammette che “per il 2020 e 2021 le clausole di salvaguardia recano numeri importanti, ma noi abbiamo dovuto trovare 12,5 miliardi per neutralizzare gli aumenti dell’Iva lasciati in passato. Ci impegniamo a evitare l’aumento dell’Iva come già fatto quest’anno, abbiamo una manovra che si svilupperà nel segno della crescita, le riforme strutturali saranno una leva economica importantissima”.
RIMPASTO DI GOVERNO? NON ESISTE
Per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte il rimpasto di governo, di cui si è rumoreggiato nelle scorse ore, “non è all’ordine del giorno ed è un’ipotesi inesistente“. Lo sottolineano fonti di palazzo Chigi, facendo notare che nel corso della conferenza stampa di fine anno il premier, rispondendo alle domande su eventuali rimpasti nell’esecutivo, ha “chiaramente affermato che ‘se e quando si porrà il problema lo valuteremo, ma siamo al periodo ipotetico del terzo, quarto o quinto grado’. Un’espressione che non lascia spazio a troppe interpretazioni, disegnando come del tutto irrealistica la prospettiva di modifiche nell’assetto dell’esecutivo”, sottolineano ancora le stesse fonti.
“GOVERNO DURERA’ 5 ANNI”
Il governo durera’ cinque anni e al termine della legislatura il premier Giuseppe Conte tornera’ a fare il professore. “Sono felicissimo di trovarmi a capo di questa esperienza di governo che e’ ben determinata nei 5 anni, poi libero la poltrona”. “Non e’ il governo di comitati d’affari, in agenda ci sono i bisogni dei cittadini – ha assicurato il premier -. Abbiamo fatto tutto alla luce del sole, in modo trasparente, questo non e’ il governo delle lobby, io non ricevo a Palazzo Chigi personaggi che rappresentano interessi particolari, e rivendichiamo di essere populisti, perche’ vogliamo garantire la continuita’ tra le promesse elettorali e i nostri atti di governo“.
“RIFORMEREMO IL SISTEMA FISCALE”
” “Dobbiamo riformare completamente il sistema fiscale del Paese, è iniquo e inefficace“. Queste le parole di Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, durante la consueta conferenza stampa di fine anno.
“UE NON HA MAI DISCUSSO NEL MERITO”
“L’Unione Europea non ha mai voluto discutere con noi nel merito della manovra, ma sempre e solo di saldi finali“.