Mauricio Macri, presidente della Repubblica Argentina, nella tarda serata italiana di giovedì ha accolto alla Casa Rosada il premier Giuseppe Conte per un bilaterale che e’ stato “molto proficuo”. Ha sottolineato l’opportunità di una “alleanza strategica tra le piccole e medie imprese italiane e quelle argentine” per dare a queste ultime maggiore valore e per dare una “grande spinta all’Argentina”.
Macri ha parlato di una “agenda ricca per il futuro” tra Buenos Aires e Roma, un futuro che chiama in causa “non solo le aziende italiane storiche gia’ attive nel Paese, ma anche iniziative di vario tipo come l’accordo sullo sfruttamento dei dati satellitari per le emergenze e quelli sottoscritti con Confindustria”.
Macri ha sottolineato che il mondo industriale italiano e’ “importante per aggiungere valore alle nostre imprese”. Perche’ l’Argentina punta “a non essere piu’ il granaio del mondo” riferendosi alla produzione di semi di soia e altri cereali, “ma il supermercato del mondo”.
In un “mondo globalizzato ma anche frammentato” serve “mantenere la coesione per reggere” le varie sfide. Così il premier Conte, alla vigilia dell’inizio del G20, il primo in Argentina e nell’America del Sud, parlando ieri nella serata di Buenos Aires durante un ricevimento con la comunita’ italo-argentina alla Casa Rosada, dopo l’incontro bilaterale con Macri.
Conte ha affermato che il summit tra le 20 principali economie al mondo “si preannuncia molto stimolante. Ho apprezzato i temi” selezionati da Macri per il G20: futuro del lavoro, le infrastrutture per lo sviluppo, il futuro alimentare sostenibile e la parita’ di genere. Secondo Conte, il leader argentino “ha individuato le sfide su cui noi governanti dobbiamo confrontarci e che richiedono grande responsabilità”.