Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, vicinissimo a Matteo Salvini, intervistato dal quotidiano La Stampa, a proposito della durata del governo giallorosso, ha detto: “Una roba così può anche durare. È un governo che nasce per durare, non per fare questo o quello”.
Giorgetti è rimasto serafico in Aula, a differenza dei suoi colleghi, e non ha contestato il discorso del premier Giuseppe Conte: “Sono 23 anni che sono qui dentro, ne ho viste di tutti i colori”, scherza, “mi sembra tutto surreale: quelli che si mandavano affa…, ora si applaudono, e quelli che prima si applaudivano, adesso si mandano a quel paese…”.
“Conte – dice Giorgetti – ha cambiato pelle dopo le elezioni europee, se ne sono accorti tutti. Ha maturato la consapevolezza che o prendeva in mano lui la situazione o finiva male. E ha preso in mano lui la situazione, ha iniziato a fare il leader”, dice Giorgetti secondo il quale comunque nel paese questo governo non piace: “Voi continuate a ragionare con la logica del Palazzo. Noi non siamo fatti come gli altri. Io avrei potuto dire ‘faccio il commissario europeo’, come mi dicevano tutti, ‘vai, guadagni un sacco di soldi’. No, io non potevo stare lì facendo finta di niente”.