Mentre qui in Italia il dibattito politico è incastrato sulla questione dell’uso del contante o del bancomat, il quotidiano La Stampa ci racconta ciò che succede a Londra, divenuta ormai una città “cards only”.
“Il contante, questo sconosciuto”, si legge sul quotidiano di Torino. “Anche il bancomat, a Londra, sputa malvolentieri le banconote. Taglio massimo, 20 sterline. Un prelievo al giorno, per ogni carta. Provateci voi ad arrivare a 5mila sterline, diventate vecchi. Ma tanto il problema non esiste. Che ci fate con le banconote a Londra? Niente. O quasi. Qui le banconote non servono più. Anzi, spesso non si può pagare altro che con la carta, i contanti non li accettano proprio”.
“Altro che litigi da massimale del Pos. Sempre più negozi lo hanno scritto addirittura all’ingresso, per non avere spiacevoli sorprese quando arrivi alla cassa. Pensate che incubo per Salvini, un paese dove si vive senza contanti. Si paga tutto, ma proprio tutto, con la magica plastichetta o in alternativa – come fanno la maggior parte dei Millenials e Gen Z – direttamente con il telefonino. ‘No Cash’. ‘Credit Card or Contactless payment’ sono cartelli talmente usuali che nessuno ci fa più caso”.
Pagando con carta o bancomat i vantaggi sono tanti, per tutti: “I commercianti dicono che non devono contare i soldi a fine giornata e non rischiano di fare sbagli. Per chi maneggia cibo, è anche una questione di igiene che si è diffusa durante il Covid. Contare i soldi e servire i clienti non è la pratica più igienica del mondo. Ai mercati rionali si paga tutto contactless: verdure, uova, pollame, marmellate, formaggi. Nessuno vuole toccare soldi. Addirittura, si può fare l’elemosina in chiesa contactless“. Davvero tutto un altro mondo, no?
Da parte nostra, davvero non capiamo questa polemica. E’ stato calcolato che, pagando le commissioni, al proprietario di un bar ricevere pagamenti elettronici costerebbe un caffè ogni duecento. Cioè, cinque caffè ogni mille venduti. Neppure moltissimo no? Certo, meglio sarebbe eliminare del tutto le commissioni bancarie. Ma se ciò non fosse possibile, perché non guardare ai tanti vantaggi della moneta elettronica? A meno che quello stesso proprietario del bar voglia i contanti per poi non battere lo scontrino… E allora è un altro discorso.