E’ finita come tutti si immaginavano. Dal Movimento 5 Stelle nessuna fiducia a Pier Luigi Bersani. L’incontro fra il presidente del Consiglio incaricato e la delegazione 5 stelle non ha prodotto alcun risultato, se non quello di ribadire la posizione dei grillini: caro Bersani, noi la fiducia non te la diamo.
Pier Luigi ci ha provato: “Dite di essere pronti a governare? Se pensate che sia gestibile un’ipotesi in cui vi caricate un governo trovando un consenso parlamentare, ma senza affermazioni da Ballaro’ perche’ non siamo a Ballaro’, se per voi la soluzione e’ dire ‘governate voi con un appoggio esterno’, ne discutiamo con il Capo dello Stato…". E ancora, sempre rivolgendosi ai pentastellati: “Vi rendo avvertiti che io, con tutti i giri che ho fatto, ritengo la cosa che sto dicendo realistica”.
Ma Vito Crimi, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, è netto: l’incarico di governo lo vogliamo noi. E ai giornalisti spiega: “Bersani portera’ la nostra istanza al presidente Napolitano”. "Siamo pronti a votare i singoli provvedimenti in Parlamento, ma non daremo l’appoggio esterno", aggiunge Crimi, mentre la capogruppo alla Camera dei grillini Roberta Lombardi aggiunge: "Se appoggio esterno significa dare la fiducia al governo Bersani, diremo sempre no". Da Twitter, la sentenza di Beppe Grillo in persona: “I capigruppo portavoce del M5S Vito Crimi e Roberta Lombardi incontrano il leader pd per ribadire il no alla fiducia".
Dunque, dopo averlo chiesto al presidente della Repubblica, hanno fatto lo stesso con Bersani. Hanno chiesto un governo a guida 5 stelle e da quella posizione non si muovono di un passo. "Lei ha detto che solo un insano di mente puo’ avere ora la tentazione di governare – dice al segretario dem la capogruppo ‘stellata’ Roberta Lombardi – Be’, noi siamo quegli insani, abbiamo un progetto per 30 anni. Noi siamo disposti a prenderci quella sovranita’ popolare prevista dalla Costituzione, siamo disposti a riprenderci il Paese. Abbiamo la credibilita’, non sono 20 anni che parliamo senza realizzare nulla". Crimi ribadisce il concetto in conferenza stampa. "Noi abbiamo 20 punti di programma da realizzare – rimarca – nel momento in cui ci venisse affidato l’incarico. Noi dalla nostra abbiamo una cosa che gli altri non hanno: la credibilita’. Ovunque stia governando il M5S ha fatto quel che ha detto e detto quel che ha fatto. E’ la credibilita’ che abbiamo da spenderci". E ai cronisti che chiedono dove un esecutivo 5 Stelle prenderebbe i numeri per governare, Crimi risponde sicuro:"Quella deve essere responsabilita’ anche degli altri partiti". Crimi e Lombardi hanno anche annunciato che, al momento del voto di fiducia, “escludiamo che usciremo dall’aula".
Dunque, zero risultati concreti dopo l’incontro M5S con Bersani. Bersani che, a questo punto, ha deciso di salire al Colle venerdì: “Dopo gli incontri voglio prendermi una pausa di riflessione”, ha spiegato.
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