Il Consolato Generale d’Italia a Barcellona, preso di mira dai connazionali che continuano ad esprimere forti critiche nei confronti del suo operato, corre ai ripari e mette le mani avanti.
In una nota il Consolato raccomanda ai connazionali “di procedere con ampio anticipo – entro i 6 mesi dalla scadenza – alla richiesta di emissione del nuovo passaporto”. Questo “a fronte dell’organico di personale estremamente ridotto attualmente impiegato presso questo Consolato Generale, che con forze molto limitate offre servizi ad una collettività censita di oltre 93.000 persone e in continua crescita”.
Nella nota pubblicata sul suo sito ufficiale, lo stesso Consolato Generale fa presente che sta “lavorando strenuamente e senza sosta”. Qualche numero? Nei soli mesi di ottobre e novembre, rende noto, sono stati emessi ben 1.612 passaporti e negli ultimi 6 mesi sono state realizzate oltre 4.000 iscrizioni AIRE.
Il Consolato ha inoltre “aperto il numero massimo di appuntamenti consentiti dai gravi vincoli di sicurezza dell’attuale sede, che sarà trasferita nella prossima primavera in nuovi e più funzionali uffici”, e ha semplificato la procedura di richiesta del passaporto, “non essendo più necessario inserire alcun codice per prenotare online l’appuntamento allo sportello”. Nonostante tutto, assicurano in conclusione dal Consolato, “si continua a dare priorità alle richieste urgenti debitamente documentate”.