Il Resto del Carlino racconta il successo di “Cono Firenze”: coni e cialde che nascono nel cuore della Toscana e superano i confini nazionali, arrivando in Europa e oltre. L’obiettivo del 2021 è rafforzare la presenza sui mercati esteri, in particolare Canada, Svizzera, Russia, dove già sono stati mossi i primi passi, per portare nel mondo un prodotto che ha cambiato il modo di gustare il gelato.
Così “Cono Firenze” sfida la crisi del turismo e guarda con fiducia a un futuro sempre più internazionale.
L’azienda, oggi alla terza generazione e guidata da donne, è nata nel 1962, quando Onofrio Biagioli, con il sostegno della moglie Fosca, apre a Ponte a Ema, alle porte del capoluogo toscano, un piccolo laboratorio dove con stampi montati su una macchina, a quei tempi ancora manuale, dà il via alla produzione di coni per il gelato.
“La nostra – racconta Giulia Biagioli – è una storia di un’azienda artigiana, una storia fatta di persone, che grazie all’esperienza e alla passione per il lavoro, ha superato il mezzo secolo. La qualità del prodotto e le tecnologie produttive sono il nostro punto di forza”. Un altro caso di eccellenza made in Italy che ci rende orgogliosi di essere italiani.