Domenica, si conclude la prima settimana del congresso Pd. I risultati sono positivi per Matteo Renzi, che vince anche in quei circoli più di sinistra. Lo sottolinea la senatrice dem Francesca Puglisi: “La vittoria di Matteo Renzi nei congressi di circolo alla Bolognina, a Pomigliano d’Arco, alla Mirafiori, alla Hitachi a Pistoia e al polo siderurgico di Piombino, ci dicono qualcosa di concreto sugli umori della sinistra e dei lavoratori”, osserva.
Intanto, dopo i primi giorni di congressi nei circoli Pd in Liguria, Renzi è in testa con il 66,70%, segue Orlando con il 32,34%, ed infine Emiliano con lo 0,96%. Renzi risulta in testa in tutte e 4 le province, a Genova con il 68,07%, a Savona con l’82, 22%, ad Imperia con 63,21%, ed anche a La Spezia con il 57,90%.
“Renzi al 58% fra gli iscritti della citta’ metropolitana di Bologna dice tanto sulla voglia di unita’ e di ripresa della base”. Lo scrive su facebook Gianluca Benamati, capogruppo alla Camera in commissione attivita’ produttive del Pd.
Renzi è soddisfatto, ma sa che questo è solo l’inizio. “Stanno votando gli iscritti, in tutti i circoli d’Italia e questa fase – bella e faticosa – terminera’ domenica prossima. Poi, il 30 aprile, le primarie nazionali”, scrive su Facebook l’ex premier. E ancora: “Dopo che hanno votato circa 600 circoli la partecipazione e’ al 61%, rispetto al 55% della partecipazione 2013. Dunque bene, molto bene. I risultati sono decisamente positivi per la nostra squadra: siamo nettamente in vantaggio, ma la sfida e’ ancora lunga e impegnativa. Mi commuove l’affetto di tante persone che pure nell’ultimo congresso non mi avevano votato: anche ieri sera a Campogalliano il messaggio di moltissimi era ‘Tin bota’. Teniamo botta, tutti insieme. E andiamo avanti, perche’ non possiamo rassegnarci alla palude”, conclude il candidato alla segreteria del Partito Democratico.
Che in un altro post parla di Europa: “Bene la cerimonia di ieri e bene l’ordine pubblico: bravi, bravissimi tutti. La sfida adesso e’ raccontare quale idee abbiamo per l’Europa di domani, l’Europa dei figli, non solo quella dei padri fondatori. Innovazione, ricerca, ambiente, educazione e capitale umano, infrastrutture, immigrazione, cultura, sicurezza, difesa comune. Altro che spread e austerita’, per noi l’Europa e’ una sfida affascinante”.
SICUREZZA E CULTURA
Matteo Renzi, domenica a Perugia per l’incontro ‘Generazione Erasmus’, dichiara: “Quella che portano avanti i terroristi io non la chiamo guerra. La guerra la combattono gli Stati e noi non possiamo dare a questi squallidi assassini la titolarità di essere considerati un’entità statale. Noi li distruggeremo. E, mentre dico questo, dico che il Pd deve avere con grande determinazione la posizione che rappresenta il ministro Minniti sulla sicurezza, ma allo stesso tempo deve anche dirsi che noi siamo quelli che per ogni euro investito in sicurezza ne vogliamo investito uno in cultura”.
BRUXELLES
“E’ ora che a Bruxelles si dica ‘ce lo chiede l’Italia’, perché per troppo tempo si è detto ‘ce lo chiede l’Europa’, ora chiunque votiate al congresso ricordatevi che questo periodo è finito”.
SANITA’
“Noi dobbiamo avere il coraggio di dire che la sanita’ italiana deve azzerare le liste d’attesa sui territori e deve diventare attrattiva come elemento di richiamo internazionale, i medici italiani sono piu’ bravi degli altri”. Così Renzi nel corso di un incontro a Perugia per presentare la sua mozione insieme con il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.
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