Carlo Giovanardi, ex parlamentare di centrodestra, già ministro per i rapporti col Parlamento nel governo Berlusconi, sulla tragedia sfiorata a San Donato milanese e i controlli degli autisti dei pullman, parlando a Radio Cusano Campus ha detto: “Il provvedimento che facemmo col governo Berlusconi è ancora in vigore e riguarda piloti d’aereo, autisti e carrellisti delle aziende, che se vengono trovati positivi alla droga non possono più guidare quei mezzi. Purtroppo in conferenza Stato-regioni hanno già avanzato la richiesta di ridurre i controlli sugli autisti dei pullman, ma anche sui piloti d’aereo e carrellisti. Prima era annuale, adesso vogliono renderlo triennale. E non faranno neanche più il test delle urine per l’antidroga, ma solo quello della saliva. Spero che facciano marcia indietro e non rendano effettivo questo drastico calo dei controlli. Alcune regioni tipo Toscana ed Emilia sono sempre state contrarie a posizioni anti-droga, c’è anche chi ha firmato per legalizzare le droghe leggere e inoltre ci sono anche motivazioni economiche perché i controlli costano”.
Su Rami e lo Ius soli. “Il dibattito è surreale, comprese le dichiarazioni di Salvini che si mette a polemizzare con un bambino. Non condivido la posizione della sinistra. Non basta che il figlio di due cittadini stranieri nasca in Italia per avere la cittadinanza italiana. Diventare cittadino di un altro Paese che non è il tuo non è automatismo. Per chi nasce, cresce, vive qui, inizia a frequentare la scuola qui, si potrebbero studiare casi di anticipo della cittadinanza magari dalla scuola dell’obbligo anziché a 18 anni. Se uno non condivide i nostri principi di fondo, contesta la nostra Costituzione e magari dice viva l’Isis allora non va bene. Noi siamo riusciti ad evitare tanti attentati proprio perché riusciamo ad espellere i cittadini a rischio, mentre in altri Paesi non possono farlo perché gli hanno dato la cittadinanza”.
Riguardo il Congresso delle famiglie a Verona. “Le polemiche fatte sui relatori sono fuffa. Non se n’è può più di sentir dire che sono posizioni da Medioevo. Il medioevo è San Francesco, Leonardo Da Vinci. Semmai la cosa che non condivido è che questo convegno della famiglia si sta trasformando in un convegno della Lega. Dal programma di questo convegno sembra una tribuna dei sovranisti. La Lega ha fatto incetta di molti voti dei cattolici, ma così come quando i catto-comunisti in Parlamento condividevano molte delle nostre battaglie ma votavano come gli diceva il partito, così i catto-leghisti danno ragione a Salvini quando propone la follia di riaprire le case chiuse”.