Il Prof. Valentino Valentini, Presidente AIOCC (Associazione Italiana Oncologia Cervico Cefalica) è intervenuto nel corso del programma Genetica Oggi condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus.
“Purtroppo c’è un nesso causale fra il sesso orale e la possibilità di sviluppare un tumore della bocca. E’ provato – ha detto il Prof. Valentini – soprattutto per la porzione posteriore, quella chiamata orofaringe, ma anche per il cavo orale sembrerebbe ci siano delle correlazioni dirette. Questo è riconosciuto ed accettato in quanto nelle bambine c’è una vaccinazione obbligatoria a partire dai 12 anni contro l’HPV, il papilloma virus. Negli ultimi anni sta passando il messaggio che questa vaccinazione può essere utile anche nei maschietti proprio per questi rapporti orali sempre più frequenti che ci possono essere fra adolescenti e ragazzi molto giovani”.
“Se il partner abituale è portatore dell’HPV, certamente il rischio c’è lo stesso. E’ chiaro che il rapporto occasionale è sempre quello più a rischio perché ci può essere promiscuità, le persone non sono controllate e non si conoscono. Penso alla classica avventura degli adolescenti in vacanza o in altre occasioni. Il rapporto occasionale promiscuo è indubbiamente a rischio, ma se anche il partner di sempre è portatore o portatrice di una infezione da hpv può andare incontro ad una infezione a livello del cavo orale con la conseguenza di sviluppare un tumore maligno”.
“Ci sono dei sintomi che possono essere generici e comuni ad altre patologie, ma in linea di massima possiamo dire che un’ulcera in bocca che non guarisce, che compare sempre nello stesso punto, che tende a sanguinare e che è dolente può essere un campanello di allarme. In questo caso il paziente, il ragazzo o la ragazza, conviene che vada dallo specialista per un controllo”.