Intervenuto alla videoconferenza di preparazione alla Conferenza Stato Regioni Province autonome CGIE, il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo ha iniziato il suo intervento ringraziando il Segretario generale del CGIE Michele Schiavone e rivolgendo un saluto ai partecipanti, dunque al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, ai presidenti delle Commissioni Esteri di Camera e Senato, Petrocelli e Fassino, e a tutti gli amici del CGIE collegati.
Il Senatore ha ricordato che la Conferenza, che si terrà in presenza tra la primavera e l’estate del prossimo anno, verrà finalmente organizzata – dopo 11 anni dall’ultimo appuntamento – grazie all’impegno del CGIE e alla forte volontà politica del governo.
“Ho già avuto modo di prendere visione dei documenti su cui si concentreranno i prossimi incontri”, ha detto il Sottosegretario Merlo. “Si tratta di documenti validi e bene articolati, in vista dei lavori che culmineranno nel 2021 con la plenaria in presenza, nel corso della quale potranno essere presentati obiettivi di medio periodo”.
Tra i “temi chiave” indicati dal Senatore, quello di “maturare una nuova consapevolezza riguardo al fenomeno della nuova mobilità. Il flusso dei nuovi italiani che lasciano l’Italia è infatti in crescita, nonostante l’attuale situazione di emergenza legata alla pandemia. Diventa quindi fondamentale disporre di una rete di accoglienza sul territorio, per evitare che molti connazionali si trovino in condizioni di marginalità”.
“La nuova mobilità – ha sottolineato Merlo – offre anche nuove opportunità a Comites, CGIE, associazioni italiane e Camere di commercio. E’ importante la valorizzazione delle comunità italiane già presenti, quelle di emigrazione non recente, che devono puntare a dare quel senso di appartenenza ai nuovi arrivati”.
L’esponente del governo italiano ha poi evidenziato la necessità di potenziare i rapporti bilaterali con i Paesi di destinazione degli italiani che scelgono di emigrare, oltre che di rafforzare la rete di oriundi, anche attraverso, per esempio, l’interazione con le nuove generazioni e l’insegnamento della lingua italiana nel mondo.
Necessario individuare, inoltre, nuove formule in grado di ravvivare l’associazionismo italiano all’estero, anche attraverso l’uso dei social network.
“Voglio altresì ricordare che alla nuova mobilità all’espatrio corrisponde poi il rientro dei giovani connazionali. La conferenza dovrebbe dunque avviare una riflessione su quei meccanismi capaci di implementare la cosiddetta emigrazione circolare. Lavorare quindi sulle possibilità di rientro dei giovani emigrati, sfruttando agevolazioni fiscali e studiando misure lungimiranti e concrete tese a far tornare in Patria i nostri cervelli”.
“Per quanto concerne il tema dell’internazionalizzazione del Sistema Paese, credo che un settore cruciale possa essere quello turistico, in particolare quello degli italiani all’estero e degli oriundi, per cui la Farnesina si sta già impegnando in prima linea, con il cosiddetto turismo delle radici. Si tratta di un settore ancora non pienamente sfruttato, che potrebbe aprire a grandi possibilità. Se bene organizzato, sarà in grado di valorizzare i borghi italiani e le nostre strutture ricettive”.
Per il Sottosegretario il turismo di ritorno può essere molto interessante “anche a livello commerciale, anche per l’associazionismo italiano all’estero. Sto già cominciando a vedere associazioni italiane nel mondo che grazie a questo turismo di ritorno hanno trovato il modo di avere un ingresso economico e quindi di sopravvivere”.
Il Senatore ha poi toccato il tema dell’assistenza sanitaria, soprattutto riferendosi a quei giovani che non si iscrivono all’AIRE per non perdere la copertura sanitaria in Italia, e poi quello dell’Imu sulla prima e unica casa in Italia degli italiani all’estero: “Le esenzioni sono state revocate, ma spero che questo possa cambiare con la legge di stabilità”. Merlo ha evidenziato inoltre che con il decreto rilancio sono state implementate misure a favore del settore edile che possono essere sfruttate anche dagli italiani all’estero proprietari di case in Italia.
Dopo avere ricordato che la Conferenza Stato Regioni Province autonomie CGIE dalla sua istituzione si è riunita solo tre volte – nel 2002, nel 2005 e nel 2009 – il Sottosegretario Merlo ha concluso il suo intervento con un auspicio, quello che la Conferenza possa assumere carattere di permanenza, dunque che i lavori possano essere seguiti costantemente, magari affidandoli a una segreteria o a una cabina di regia che possa monitorarne i risultati nel corso del tempo.