Il comandante Francesco Schettino va rinchiuso a vita dietro la sbarre. Ci sembra troppo generosa la decisione di concedergli gli arresti domiciliari. Dobbiamo segnalare al mondo, oltre alle nostre debolezze, anche l’anomalia di una magistratura bizzarra? Quello doveva essere messo in gabbia da subito, in mezzo ai delinquenti comuni. Nessuna pietà per un uomo che con la sua superficialità (e non vogliamo puntare il dito sulla viltà del personaggio!) ha provocato una tragedia di proporzioni che si rivelano ogni giorno più pesanti, innanzi tutto per le vittime, poi per l’ambiente, per l’immagine del Paese, per le prevedibili conseguenze occupazionali. Il "dramma umano" che la moglie segnala non riguarda lui, ma i parenti di chi non è riuscito a salvarsi e tutti i crocieristi per i quali la nave dei sogni è diventata un incubo che li perseguiterà per anni.
Schettino non rappresenta gli italiani. Schettino, a sentire la telefonata fra lui e il Comandante De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno, è solo un codardo. Qualcuno dice che fosse ubriaco; altri testimoni parlano di uno a cui piaceva spassarsela con le donne durante le feste a bordo; altri ancora, fin dall’inizio, hanno descritto una parte dell’equipaggio incapace di dare assistenza ai passeggeri. Con quali criteri la Costa Crociere seleziona il personale responsabile di migliaia di vite umane?
Fa impressione ascoltare la voce di Schettino durante la telefonata con De Falco: del primo si avverte l’inadeguatezza e la paura per se stesso, dell’altro la determinazione e l’assunzione di responsabilità del vero comandante. Due uomini di una tempra evidentemente molto diversa.
Ancora ieri, a "Porta a Porta", alcuni testimoni hanno parlato di una nave in balia di se stessa: "ci hanno lasciato completamente soli". E’ così che funziona? E’ cosi che si comportano gli ufficiali di una nave? Schettino sulla scialuppa di salvataggio, sicuro, insieme al suo comandante in seconda e tutti gli altri ufficiali, e i passeggeri in preda al panico, senza alcuna indicazione su cosa fare. Assurdo.
Francesco Schettino va rinchiuso in gabbia, per molto, ma molto tempo. Altro che domiciliari. Il suo comportamento irresponsabile non ha attenuanti e merita una punizione esemplare.
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