Franco Gabrielli, capo della Protezione civile e Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio del Costa ‘Concordia’ "ha ribadito che le attivita’ di ricerca non sono sospese" ma "proseguono nei 18 chilometri quadrati di mare circostanti l’area del naufragio scandagliati nei giorni passati" nonche’ "nella parte aerea dello scafo, che ad oggi risulta ispezionata al 98%". Cosi’ la nota della struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della nave Costa ‘Concordia’. Parte aerea "dove hanno operato anche oggi sommozzatori e personale S.a.f. del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, procedendo all’ispezione di alcune cabine nei ponti 1 e 2".
Le ricerche nella parte sommersa interna alla nave, "dove al momento i soccorritori non possono operare per oggettivi limiti di sicurezza, potranno riprendere nelle fasi successive, laddove le operazioni di debunkeraggio e di pulizia all’interno della nave creeranno le condizioni per garantire la sicurezza degli operatori".
Il Comitato ha infine preso atto delle valutazioni del Direttore Tecnico dei Soccorsi, "che ha evidenziato oggettivi limiti operativi rispetto alle condizioni di sicurezza per gli operatori S.a.r. nella parte sommersa della nave".
Discussione su questo articolo