La tragedia della Costa Concordia pesera’ sul titolo in Borsa del gruppo a stelle e strisce Carnival ma anche sulle quotazioni dell’intero settore delle crociere. E’ quanto sostiene la banca d’affari Credit Suisse in un report dedicato a questo comparto.
Gli analisti, infatti, alla luce del naufragio del Giglio, del conseguente vortice mediatico e alle indicazioni del gruppo Carnival relative all’impatto finanziario dell’incidente, hanno deciso di tagliare le stime sull’utile per azione 2012-2013 della societa’ Usa. Al tempo stesso hanno rivisto al ribasso, seppur in maniera minore, anche le stime sull’altro gigante di questo settore, la Royal Cruise Caribbean.
In attesa che il mercato delle crociere recuperi quota in Borsa rispetto al disastro del Giglio, ‘per gli investitori e’ troppo presto muoversi aggressivamente su titolo come Carnival e Royal Caribbean almeno fin quando non sara’ passata la tempesta mediatica’.
Credit Suisse ritiene inoltre che questo mercato e, in particolare, i proprietari della Costa Concordia saranno sottoposti a molte domande soprattutto in materia di regole sulla sicurezza.
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