Altra fumata nera, dopo quella di ieri, esce dal comignolo della Cappella Sistina. I fedeli di piazza San Pietro hanno cominciato ad allontanarsi. Una veloce marcia di migliaia di ombrelli si e’ riversata in via della Conciliazione. Facce deluse, ma molti si danno appuntamento per la serata. Nel pomeriggio, infatti, altre due votazioni attendono i cardinali elettori.
LA MATTINA A PIAZZA SAN PIETRO È una piazza San Pietro che si riempie lentamente di fedeli, forse in molti frenati dal maltempo, quella che aspetta l’esito del secondo scrutinio del Conclave. I primi ad arrivare hanno conquistato un posto davanti alle transenne sistemate poco prima della scalinata che porta alla Basilica. Tre suore, con bandiera della Spagna sulle spalle, recitano il rosario incuranti del vociare intorno e non vogliono essere disturbate. Due ragazzi, arrivati dalla Toscana con vessillo vaticano sugli zaini, si professano "laici, ma siamo qui per curiosita’. Nonostante la pioggia. Speriamo di poter vedere l’elezione del Pontefice da vicino". Due ragazze e un ragazzo, con bandiera italiana e dell’Azione cattolica, sono arrivati invece da Vietri sul Mare, "emozionati dopo la fumata di ieri, stasera ci aspettiamo il nuovo Papa. Speriamo sia italiano, ma ci affidiamo allo Spirito Santo. Un nome da Papa? Giovanni Paolo III, ma anche il primo Francesco andrebbe bene".
La fumata bianca attesa per le 11,15 non c’è stata. Dal comignolo sul tetto della Cappella Sistina nessun segnale, segno che – a meno di clamorosi ritardi o intoppi nelle procedure – la seconda votazione dei cardinali elettori non ha ha avuto esito positivo. Il che fa supporre che si stia quindi gia’ procedendo alla terza votazione, e l’esito si avra’ a partire da mezzogiorno. E nel caso anche questa si rivelasse vana, nella stufa installata nella Sistina verrebbero bruciate non solo le schede del terzo scrutinio ma, in un’unica operazione, anche quelle del voto precedente.
L’attesa nei possibili minuti della fumata e’ diventata immancabile appuntamento per stranieri e romani che si riuniscono in piazza San Pietro. L’evento che in molti hanno gia’ battezzato ‘pope hour’, parafrasando una sorta di ‘happy hour’ dei fedeli, che sperano nel lieto fine salutato dalla fumata bianca. San Pietro e’ un tappeto di ombrelli colorati, bandiere che avvolgono i corpi di tanti fedeli dei Paesi di provenienza dei gruppi stranieri e macchine fotografiche che spuntano ovunque. Il rumore dei lavori di restauro sul lato destro del colonnato sovrasta qualche sporadico coro alternato alla recita dei rosari.
Discussione su questo articolo