I ballottaggi in Sicilia hanno dimostrato che il Partito Democratico perde contro il Movimento 5 Stelle. Ora, una cosa del genere è possibile. Infatti, nei ballottaggi il Movimento 5 Stelle pesca sia dal suo elettorato sia da quello del centrodestra, i cui elettori lo votano per reazione contro la sinistra e non per convinzione. E’ il caso della Sicilia, com’è stato il caso di Livorno (con Filippo Nogarin) e prima ancora di Parma (con Federico Pizzarotti). Il risultato? Il Movimento 5 Stelle vince.
Questa situazione potrebbe ripetersi a livello nazionale, con l’Italicum. La nuova legge elettorale (voluta tanto dal premier Matteo Renzi) prevede il ballottaggio. L’Italia di oggi è tripolare, poiché vi sono il centrosinistra, il Movimento 5 Stelle ed il centrodestra. In caso di ballottaggio con il Movimento 5 Stelle quest’ultimo sarebbe favorito perché avrebbe i voti sia dal suo elettorato sia da quello della parte che non parteciperebbe al ballottaggio. Questo porterebbe il Movimento 5 Stelle al governo.
Matteo Renzi voleva farsi la legge elettorale "ad personam" e invece rischia di fare una legge pro-Movimento 5 Stelle. Una legge del genere non rafforzerà il bipolarismo (ma lo affosserà definitivamente) e non creerà la governabilità. Renzi ha mancato anche la promessa di mantenere il bipolarismo.
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