Una bella e importante iniziativa. Il Comune di Ancona ha deciso di favorire il reinserimento degli emigrati, loro familiari o discendenti che abbiano maturato un periodo di permanenza all’estero non inferiore a tre anni e ai cittadini rientrati definitivamente nel territorio da non più di tre anni o che abbiano avviato attività produttive da non più di tre anni.
Sulla base del "Piano annuale degli interventi a favore degli emigrati marchigiani per l’anno 2014" deliberato il mese scorso dalla Regione Marche, per l’anno 2014 il Comune di Ancona si impegnerà ad agevolare l’inserimento nell’ordinamento scolastico nazionale dei figli minori di emigrati per l’assistenza alla frequenza nelle scuole di ogni ordine e grado, per corsi si specializzazione, anche post-universitari e per la realizzazione di corsi di lingua e cultura italiana; sostenere l’avviamento sul territorio regionale di attività produttive in forma singola o associata in materia di agricoltura, artigianato, commercio e turismo.
Le attività devono essere avviate entro l’anno di richiesta di sostegno e potranno essere oggetto del contributo anche le domande presentate da cittadini rientrati definitivamente da non più di cinque anni ma che abbiano avviato la propria attività da non più di tre anni; supportare gli emigrati rimpatriati in disagiate condizioni economiche e in assenza di analoghi contributi da parte di altri Enti, sia per le spese di viaggio di rientro e trasporto delle masserizie, sia per le spese di trasporto nei Comuni di origine delle spoglie degli emigrati o dei loro familiari, ovvero per le spese di rientro nei paesi di emigrazione in caso di decesso in Italia nella misura dell’80% delle spese ritenute ammissibili; supportare emigrati in disagiate condizioni economiche ed in assenza di analoghi finanziamenti da parte degli Enti che, in occasione di soggiorni nelle Marche, debbano sostenere per gravi e certificati motivi di salute, spese impreviste di permanenza nella Regione.
Su proposta inoltre delle Associazioni o Federazioni dei Marchigiani all’estero, iscritte all’Albo Regionale, l’Amministrazione promuove iniziative di breve visita o temporanea accoglienza verso singoli o gruppi di anziani corregionali residenti all’estero, mai rientrati ad Ancona in quanto luogo di nascita o ritornati per brevi periodi da oltre trenta anni. Qualora le richieste superassero la disponibilità, l’ammissione al contributo verrà ridotta proporzionalmente, dando precedenza alle domande relative al rientro temporaneo di anziani mai ritornati o tornati per brevi periodi oltre trenta anni fa, che risultino in condizioni di disagio economico.
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