"Tra ieri e i 15 giorni precedenti hanno votato 1.300 comuni su un totale di oltre 7mila e ci sono risultati molto diversi per dare una lettura omogenea. Confermiamo che si tratta di un voto che ha ragioni di forte valenza territoriale, ma c’è un elemento di forte valore nazionale nei ballottaggi" dove c’è stata "una vittoria molto netta dei 5 stelle". Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a palazzo Chigi.
"Ci vuole saggezza e buon senso – ha aggiunto – e si deve prendere atto che il popolo di alcune città ha mandato un messaggio che deve far riflettere, che deve far riflettere il Pd. E lo faremo nella direzione nazionale di venerdì 24 giugno che dovrà affrontare tutti i temi. Dal nostro punto di vista l’appuntamento è a quella direzione lì". "Io non credo che quello di ieri sia un voto di protesta, è un voto di cambiamento. Non soltanto nei comuni dove ha vinto il Movimento 5 stelle. Ha vinto chi ha saputo rispondere a un’ansia di cambiamento".
Per Renzi “il popolo di alcune citta’ ha dato un messaggio che deve far riflettere il Pd. Ne parleremo venerdi’ in direzione – ha ribadito -, questa discussione vera e franca la faremo lì".
Comunque "nessuno deve drammatizzare nè minimizzare" il voto nei ballottaggi. Certamente “va fatta una riflessione”. E “se il segretario Pd ha fatto bene o fatto male sarà argomento di discussione durante la direzione". Una modifica dell’Italicum? "Non e’ un tema all’ordine del giorno".
"Noi auguriamo un caloroso buon lavoro a coloro che sono stati eletti, nessuno escluso. Dal giorno dopo le elezioni si smette con i dibattiti e si inizia a lavorare. Auguri di buon lavoro a partire da Virginia Raggi, nuovo sindaco della Capitale per arrivare al Comune di Casina, il più piccolo. Il Governo aiuterà tutti". "Onore a chi ha vinto", ha ribadito.
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