Commemorato oggi in Giappone l’ottavo anniversario del devastante terremoto-tsunami che colpì il nordest del paese l’11 marzo 2011, uccidendo almeno 15mile persone e innescando l’incidente nucleare di Fukushima, il secondo peggiore dopo Cernobyl. I lavori di bonifica presso la centrale nucleare potranno continuare per decenni ancora.
Durante la notte in diversi luoghi sono state accese candele per ricordare le vittime. Nelle aree colpite, secondo l’agenzia di stampa Kyodo, ci sono ancora circa 1.300 persone che vivono in case temporanee, mentre la ricostruzione presenta ritardi.
Otto anni fa un forte sisma di magnitudo 9 con epicentro in mare, colpì le aree del Tohoku e provocò un violento tsunami. Migliaia di persone, oggi, hanno preso parte a cerimonie commemorative per ricordare i morti.
L’agenzia per la ricostruzione sarà attiva fino a marzo 2021, ma è stato programmato di costituire un nuovo ente sotto il controllo del governo per aiutare le persone che a quella data non avranno ancora una casa.