Ezio Fabiani, consigliere eletto nel Comites di Londra con la lista Siamo Italiani, dopo la pubblicazione su ItaliaChiamaItalia dell’articolo "Elezioni Comites, Picchi (Fi) perde in casa: solo un consigliere azzurro a Londra", invia alla nostra redazione una mail nella quale precisa: “Specifichiamo che la nostra lista Siamo Italiani non rappresenta legalmente o politicamente il partito italiano di Forza Italia. E’ erroneo associare il nostro risultato alle recenti elezioni Comites per la circoscrizione consolare di Londra, con il risultato di Forza Italia (che formalmente non ha partecipato alle elezioni COMITES di Londra). Non esiste vincolo gerarchico, subordinazione o rapporto diretto tra Forza Italia e Siamo Italiani (che è una libera associazione di cittadini fondata a Londra il 21 Settembre 2014, formalmente chiamata Siamo Italiani Society, e componente la lista Siamo Italiani Elezioni COMITES 2015 ai soli fini elettorali). Ringraziamo i nostri 242 sostenitori e guardiamo fiduciosi alla strada che solo oggi iniziamo a percorrere”.
IL COMMENTO DEL DIRETTORE
Caro Fabiani, innanzitutto complimenti per la sua elezione. Detto questo, le devo una risposta. Lei mi vuol far credere che eravate la lista di Forza Italia a vostra insaputa? Eppure l’On. Guglielmo Picchi la spacciava per tale, solo ieri ha cambiato la sua immagine di copertina di Facebook che era, guarda un po’, il simbolo della lista “Siamo Italiani”. E non ho mai letto una vostra smentita.
Non sarà mica il gioco “carta vince, carta perde”? Se una lista vince è nostra, se perde non l’ho mai vista. Se la lista civica Azzurra, dove assieme a candidati di FI ci sono candidati di altre provenienze, vince, allora diventa automaticamente la lista di FI. Se la vostra lista perde malamente, solo lei, Fabiani, era di Forza Italia.
Bene ha fatto il coordinatore del dipartimento Italiani all’Estero di Forza Italia, il senatore Vittorio Pessina, a sottolineare nel suo intervento di oggi, in questo momento in apertura del nostro giornale, che “quanto successo a Londra alla lista Italiani Sempre, in una città storicamente appannaggio del nostro partito (che oggi nella capitale britannica ha ottenuto un solo seggio)”, è la conferma “che rimboccarci le maniche sarà sempre una scelta migliore di attendere i risultati vivendo di rendita”. Ma forse per comprendere a fondo quello che spiega Pessina bisognerebbe avere la sua intelligenza e la sua onestà intellettuale. E, lo capisco, questo non è da tutti.
Non so come tradurre in inglese la frase napoletana che rende bene l’idea, “cca nisciuno è fesso”.
Se poi davvero si dovesse insistere sul fatto che ora, a sconfitta avvenuta, la lista Siamo Italiani non appartiene a Forza Italia, dovremmo constatare che Picchi non è stato in grado di presentare una lista di FI nella "sua" Londra. La brutta figura sarebbe ancora più grande, meglio tenersi Siamo Italiani con il suo striminzito seggio. In fondo 1 è sempre meglio di zero. Buon lavoro a lei, Fabiani, nell’interesse della comunità italiana di Londra.
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