“Pensa da uomo di azione – ha scritto Henri L. Bergson – e agisci da uomo di pensiero”. Così il nuovo numero di Prima di tutto Italiani, magazine targato CTIM, celebra i circa 100 eletti al Comites fra le liste del Comitato Tricolore.
"Dopo le statistiche e i risultati delle elezioni è già tempo di bilanci”, si legge. “Felici per il risultato raggiunto, ma altrettanto consapevoli che oggi prende avvio un’altra (e ben più complicata) battaglia. Le sfide sono sotto gli occhi di tutti: riforma del ‘mercato’ degli eletti all’estero, modalità e investimenti condizionati dalla spending review, rischio chiusura per altri poli italiani come consolati e Istituti Italiani di Cultura all’Estero, esigenze dei connazionali rimaste immutate".
E aggiunge: "Ecco, è proprio da queste ultime che il nuovo CGIE dovrà ripartire, perché al netto di strategie politiche, visioni più o meno lungimiranti, o scelte dettate dalla contingenza, ciò che resta sul campo sono i bisogni degli italiani che vivono fuori dal nostro Paese. Tasse come l’Imu o la Tarsu, le questioni relative alle pensioni, il grande punto della lingua italiana, lo sviluppo armonico del made in Italy come biglietto da visita mondiale di una cultura grande quanto cinque e più continenti. Ce n’è abbastanza per augurare a tutti buon lavoro".
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