Si è chiusa ufficialmente, questa mattina, la lista ItalUK, con 238 sottoscrittori. Si tratta della prima lista civica indipendente ad aver raggiunto 214 firme già domenica 12 ottobre a Bedford. Capolista è Luigi Reale, laburista di Bedford, con candidati, in ordine alfabetico, dieci donne professioniste e rappresentanti di associazioni. Della lista ItalUK fa parte anche Maria Iacuzio, già esponente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero.
Reale e Iacuzio parlano di “una lista particolare, che si contraddistingue per la presenza femminile e per il fatto che la maggior parte dei nostri sottoscrittori sono donne. Abbiamo depositato la lista a Londra martedì pomeriggio e alcuni dei nostri follower, impossibilitati a raggiungerci a Bedford, hanno voluto comunque dimostrare il loro sostegno recandosi a firmare al consolato. Per noi e’ stato un modo per cautelarci ulteriormente, visti i numerosi tentativi di sabotaggio subiti durante la formazione della lista”.
L’obiettivo di ItalUK? “Dar voce all’opinione femminile e assicurarsi la rappresentanza delle donne nei Comites. Al momento il Comites di Londra non ha nessuna rappresentanza femminile o giovanile, e noi non vogliamo consentire nuovamente la vittoria dei soliti noti. Partecipazione e cambiamento le parole d’ordine del gruppo ItalUK. Troppo facile, di fronte a queste contestatissime elezioni, buttare la spugna”.
Certo, concedono i rappresentanti della lista, queste elezioni “potevano essere organizzate meglio, certo costano troppo al nostro Paese, certo è che i Comites in passato non hanno prodotto, nella maggior parte dei casi, nessun cambiamento, ma l’unico modo per cambiare le cose è partecipare attivamente. Auguriamo il successo alle altre liste nel raggiungimento del quorum richiesto, in quanto siamo sostenitori della democrazia e dello scambio costruttivo di idee. Ci auguriamo delle elezioni giuste, pulite; noi ci baseremo sul nostro programma, sulle nostre forze, sulla nostra voglia di cambiamento. Apporteremo la nostra professionalità e da italiani integrati in UK faremo una politica all’inglese basata sul programma e sui candidati”.
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