Dopo alcune riunioni riguardanti modalità e strumenti operativi nonché adempimenti vari, il Comitato di Coordinamento del Faim (Forum delle Associazioni degli Italiani nel Mondo) ha avviato la fase operativa che dovrà sostanziare e attuare concretamente le linee programmatiche approvate nella prima Assemblea Congressuale svoltasi a Roma il 29 aprile 2016. Linee programmatiche che avevano avuto una significativa centralità nella relazione fatta in quell’occasione da Pietro Lunetto a nome del Comitato di Coordinamento.
Nella riunione del 12 luglio, presieduta da Franco Narducci al quale è stato affidato il ruolo di primo portavoce protempore tra i quattro eletti dal Consiglio Direttivo del Faim, il Comitato di coordinamento ha definito le aree funzionali che faranno capo ad ognuno di essi. Il portavoce protempore, oltre ad essere il legale rappresentante del Forum e a dirigere i lavori del Comitato di Coordinamento, eserciterà unitariamente la rappresentanza politica del Faim verso le istituzioni dello Stato centrale e verso le Autonomie locali. Le altre aree funzionali assegnate ai portavoce eletti sono state così ripartite: l’area funzionale "Sviluppo organizzativo", sarà curata da Rino Giuliani, con particolare attenzione alle istanze delle 85 associazioni in Italia e all’estero che hanno aderito al FAIM, nonché alla costituzione dei Forum-Paese tra le nostre comunità emigrate; l’area funzionale "Comunicazione e informazione", affidata a Franco Dotolo che curerà i rapporti con i mezzi d’informazione e assicurerà il flusso d’informazioni da e verso le associazioni aderenti al Forum; l’area funzionale "Studi, ricerche e progettualità", diretta da Roberto Volpini che s’incaricherà di ricerche e progetti in particolare sul versante del lavoro, dell’istruzione e del welfare; l’area funzionale "Risorse finanziarie", diretta da Luigi Papais che coordinerà anche le iniziative per la raccolta dei fondi, in particolare di provenienza europea.
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