Pesce d’aprile. Il primo giorno di aprile, secondo una tradizione consolidata in varie parti del mondo, è consuetudine realizzare scherzi.
Le origini del pesce d’aprile non sono molto note, ma sul tema esistono varie teorie, di cui tre molto famose. Secondo quella più antica, il patriarca di Aquileia dal 1334, Bertrando di San Genesio, avrebbe liberato miracolosamente un papa soffocato in gola da una spina di pesce. E quindi il salvataggio miracoloso avrebbe celebrato la giornata del pesce d’aprile.
Una seconda teoria, invece, colloca la nascita della tradizione nella Francia del XVI secolo. Prima dell’adozione del calendario gregoriano, nel 1582, in Europa si era soliti celebrare il Capodanno fra il 25 marzo e l’1 aprile, e per l’occasione venivano scambiati pacchi dono e regali.
La riforma di papa Gregorio XIII spostò la festività indietro all’1 gennaio, ed ecco che nacque la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti il giorno dell’1 aprile. E dentro il pacco, la scritta “pesce d’aprile”.
La terza teoria, infine, ricorda che, durante le pesche primaverili del passato, se i pescatori non riuscivano a pescare niente e tornavano a mani vuote nei primi giorni di aprile, erano oggetto di scherno da parte dei loro compaesani.
Possiamo chiederci perché è stato scelto proprio il pesce per simboleggiare la giornata dedicata agli scherzi. Per il motivo che i pesci abboccano facilmente all’amo. Così come le persone, vittime delle burle, abboccano alla presa in giro.
Dunque in questo giorno c’è il via libera agli scherzi di ogni genere, ed occorre stare bene attenti a non cascarci, per non fare la figura dello sprovveduto. Ci sono numerosi fans di questa tradizione, che non aspettano altro che arrivi il giorno, per sfogarsi nelle loro burle, a danno del malcapitato di turno.
In tempi per-Covid, quando la scuola si svolgeva sempre in presenza e non con la didattica a distanza, era un classico attaccare dietro le spalle del compagno più timido un foglietto con qualche frase di burla, oppure con la semplice scritta “Buon pesce d’aprile”, per scatenare l’ilarità di tutti.