Cinque arcate tornate a essere come un tempo, con la qualita’ cromatica che avevano secoli fa, in una scala che va dal miele all’ocra. Si sta per concludere, per una parte dell’Anfiteatro Flavio, la prima fase del restauro. A partire dal 7 luglio, ha annunciato il direttore tecnico del Colosseo Rossella Rea, "toglieremo i ponteggi. E ci saranno delle belle sorprese dal punto di vista del colore". Che non sara’ piatto e uniforme, ma variegato".
Un colore vivo proprio come ai tempi degli spettacoli dei gladiatori. "I ponteggi verranno smontati dagli ordini di arcate che si affacciano sui Fori Imperiali – ha aggiunto Rea – Ci vorranno circa due settimane per svelare tutto il loro splendore. Intanto le cinque arcate successive sono in corso di restauro".
Il direttore del Colosseo ha sottolineato che i tempi del restauro si sono un po’ allungati. "Siamo un po’ in ritardo sulla tabella di marcia – ha spiegato Rea – ma e’ normale in un cantiere di queste dimensioni ed e’ un ritardo che col tempo contiamo di recuperare, quando la squadra avra’ trovato il giusto ritmo".
Il primo dei tre appalti dei lavori di restauro finanziati da Della Valle, che riguardano la pulitura dei prospetti esterni e la sostituzione delle cancellate che chiudono le arcate del primo ordine, "verra’ consegnato il 2 marzo 2016", ha assicurato Rea.
I lavori di restauro consistono nella nebulizzazione con acqua pura del prospetto di travertino: l’azione delle micro gocce scioglie la maggior parte dei depositi in quattro-sei ore e fa risplendere il marmo. I restauratori intervengono poi vigilando il processo e spazzolando, con setole morbide e spugnette, i punti di sporco piu’ resistenti. Infine si stucca il travertino scheggiato e si toglie il cemento utilizzato dalla meta’ del secolo scorso per precedenti interventi di restauro. Il restauro procedera’ dieci arcate alla volta, fino a completare tutto il perimetro. Ventitre’ i piani dei ponteggi, dove lavorano una decina di restauratori e operai.
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