“Dopo oltre quattro anni da quando il governo di Cristina Fernández de Kirchner annunciò l’intenzione di rimuovere il monumento donato dalla collettività italiana cento anni fa, e l’umiliante operazione per smontarlo e portarlo via dal Parco Colón, ieri l’opera dello scultore fiorentino Arnaldo Zocchi ha cominciato a recuperare il suo maestoso aspetto originale quando la statua che raffigura il Grande Navigatore Genovese è stata collocata in cima al piedistallo. Emozione tra i dirigenti della collettività che da quattro anni sono impegnati nella difesa del monumento e nella battaglia per il suo ripristino. Ora si lavora per fare del posto un centro di italianità, con il museo, l’anfiteatro e un ponte”. Così si legge su Tribuna Italiana, periodico edito in Argentina.
Dunque, missione compiuta. La statua di Cristoforo Colombo torna a far parte del suo monumento originale.
L’opera era stata tolta due anni fa dal Parco Colon, dietro alla Casa Rosada per decisione dell’allora presidente Cristina Fernández de Kirchner.
Gli oltre duecento pezzi furono portati nel molo “Puerto Argentino”, di fronte all’Aeroparque Jorge Newbery dove ieri, quasi a conclusione delle opere di restauro, è stata riposta la statua del Grande Navigatore Genovese in cima al monumento.
Presente anche un piccolo gruppo di dirigenti della collettività italiana, testimone della posa della statua di Cristoforo Colombo sulla cima del piedistallo del monumento all’insigne navigatore.
Nella foto qui sopra, da sinistra il direttore di Tribuna Italiana, Marco Basti, vicepresidente di FEDIBA; seminascosto Aldo Caretti, vicetesoriere del ComItEs di Buenos Aires; Antonio Groppa, consigliere del ComItEs; Dario Signorini, presidente del ComItEs e di FEDIBA; José Stracquadaini, segretario generale di FEDIBA; Mario Milano, tesoriere del ComItEs di Buenos Aires; Omar Appolloni, Capo dell’Ufficio Sociale e Coordinamento Consolare dell’Ambasciata d’Italia; Augusto Vettore, autore del progetto del Museo dell’Italianità e consulente delle istituzioni della collettività che ha seguito gli spostamenti e il restauro del Monumento. Javier Urani, architetto responsabile del restauro e dell’assemblaggio del Monumento, nominato dalla Segreteria Generale della Presidenza della Nazione che ha avuto la responsabilità di tutta l’operazione che ha riguardato il monumento fin dal primo giorno. Dietro, a sinistra, la statua di Colombo, prima di essere alzata per essere rimessa in alto al monumento.
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