Nei giorni scorsi si è concluso a Khartoum un workshop di “Progettazione e pianificazione urbanistica” organizzato dalla Future University e da IUAV University of Venice, sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia in Sudan. Il workshop fa seguito all’edizione dello scorso anno e perpetra una collaborazione fruttuosa tra le due universita’ sudanese ed italiana, nella cornice del Progetto di Master in Urban Design and Planning in Arid Environment (UDPASE).
Il titolo del workshop era ‘Vivere sul Nilo’, un esercizio innovativo, in quanto propone una sintesi delle eccellenze italiane in tema di pianificazione urbanistica e la necessita’ di vivere in contesti aridi o in fase di desertificazione per effetto dei cambiamenti climatici.
Procede dinamicamente l’implementazione del General and Operational Agreement fra FU e IUAV firmato nel 2013 (cooperazione interistituzionale decentrata) che coinvolge anche la Khartoum University, l’Universita’ del Sudan e la Omdurman University. Il workshop è durato tre settimane, ha coinvolto 3 docenti IUAV, 1 docente FU e 25 frequentanti (giovani studenti di diverse facoltà, tecnici governativi che si occupano di pianificazione e governo del territorio, professionisti di settore).
I progetti presentati hanno riguardato ipotesi di riconnessione della città di Omdurman con il fiume Nilo, attraverso la creazione di corridoi pedonali alberati, la valorizzazione di spazi pubblici e la tutela dei monumenti storici presenti.
Non sono mancati momenti di esperienza sul campo, attraverso sopralluoghi, visite mirate, dialoghi con esperti e con la popolazione locale, per capire come una maggiore attenzione alla tematica in questione e quindi allo sviluppo cittadino possa aiutare a declinare in modo appropriato il concetto di patrimonio storico-culturale, tematica ancora poco sentita in Sudan.
Risulta infatti evidente come, nonostante alcune tutele esemplari e certamente uniche, la città di Omdurman (e con essa la maggior parte delle aree di Khartoum) ad insediamento più antico stia perdendo alcuni dei più preziosi riferimenti.
Il lavoro si è concluso con una mostra dei risultati delle analisi condotte dagli studenti e dei progetti presso la FU, a cui hanno partecipato membri della Municipalità di Omdurman e rappresentanti delle autorità governative dello Stato di Khartoum (Ministry of Planning, etc.). Prossimi impegni per le due universita’ italiana e sudanese: un nuovo workshop nei prossimi mesi per investigare le aree aeroportuali di Khartoum. Se e’ vero che nel prossimo quinquennio il progetto di un nuovo aeroporto a Khartoum potrebbe prendere forma, le aree urbane di quello attuale, una volta liberate, in pieno centro citta’ potrebbero rappresentare un Bengodi per lo sviluppo urbanistico della capitale sudanese.
Con l’occasione della presenza dei professionisti di IUAV in Sudan, l’Ambasciata a Khartoum ha organizzato altresi’ una seminario nelle aule della “Leonardo da Vinci Library and Reading Room” dell’Universita’ di Khartoum, dal titolo “Tradition in Sudanese Modern Architecture”, a cura degli architetti Davide Longhi e Sandro Grispan, docenti IUAV ma anche progettisti del padiglione sudanese allo scorso EXPO 2015 di Milano.
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