Secondo Coldiretti sono 5.450 i tesori del “Made in Italy” a tavola messi a rischio dalla siccità, che sta colpendo le produzioni agroalimentari da nord a sud del Paese.
Secondo quanto si legge in un articolo de Il Giornale del Piemonte e della Liguria, ad essere prosciugato è un bacino strategico di ricchezza enogastronomica che è anche fra i principali motori del turismo nazionale ed estero in Italia.
I numeri sono emersi nel nuovo censimento 2022 presentato dalla Coldiretti in occasione dell’Assemblea nazionale.
L’emergenza idrica non risparmia neppure le tipicità più rare e, trattandosi di piccole produzioni con quantità ridotte, il rischio è che vengano letteralmente cancellate.
Una mappa dei sapori, della tradizione e della cultura della tavola Made in Italy che vede nei primi tre posti del podio la squadra di pane, paste e dolci (1.616), quella di frutta, verdura e ortaggi (1.577) e il gruppo delle specialità a base di carne (822), seguiti dai formaggi (524) e dai prodotti della gastronomia (320), ma non mancano bevande analcoliche, distillati, liquori e birre, i mieli, i prodotti della pesca e i condimenti dagli olii al burro, in un viaggio del gusto che tocca anche gli angoli più nascosti del Paese.