Le tasche degli italiani sono prosciugate dalle spese per l’abitazione, l’energia elettrica e l’alimentazione.
Secondo un’analisi della Coldiretti sugli effetti della crisi sui consumi nel nostro Paese, infatti, oltre un terzo (33,7%) della spesa degli italiani è destinata alla casa e al consumo di energia, mentre ne resta circa un quinto (19%) per il cibo.
Il rapporto si basa sui dati Istat. La situazione – sottolinea la Coldiretti – cambia a seconda dei nuclei familiari, con le persone anziane sole per le quali l’abitazione e l’energia assorbono da sole quasi la metà delle spese (47,8 per cento), ai quali si aggiunge l’alimentazione che incide per il 21,3 per cento.
In altre parole – sottolinea la Coldiretti – se una famiglia media spende oltre la metà tra abitazione, energia e cibo, le persone anziane sole arrivano a spendere per queste destinazioni ben il 69,1 per cento, lasciando ben poco ad altro.
La crisi ha modificato la distribuzione della spesa degli italiani. Per effetto dei rincari, la spesa per trasporti, combustibili ed energia elettrica delle famiglie italiane ha sorpassato quella per gli alimentari e le bevande anche per effetto dell’aumento del prezzo di un litro di benzina alla pompa che è oggi superiore a quello di un litro di latte fresco o di vino da tavola. Se sui bilanci delle famiglie è la spesa per l’abitazione a gravare di piu’ con oltre il 28 per cento, al secondo posto si classifica con oltre il 19,1 per cento la spesa familiare destinata a trasporti, combustibili ed energia elettrica, una percentuale – conclude la Coldiretti – di un punto percentuale superiore alla spesa per alimenti e bevande (19 per cento) nel 2010.
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