Con il decreto salvabanche ha perso tutti i suoi risparmi e non ha retto il colpo, così un pensionato di 70 anni, di Civitavecchia, si è suicidato: lo hanno reso noto Adusbef e Federconsumatori, che "chiedono al procuratore capo di Civitavecchia, di aprire indagine per istigazione al suicidio".
Adusbef e Federconsumatori "addolorati della tragica notizia di un risparmiatore di Civitavecchia, che si è suicidato tra il 30 novembre ed il primo dicembre 2015, dopo aver appreso di aver perso i risparmi di una vita investiti nella Banca Popolare dell`Etruria e Lazio, oggetto dell`esproprio criminale del risparmio anticipato del bail-in, esprimono le condoglianze alla vedova e ai risparmiatori truffati, che invitano a non commettere gesti sconsiderati".
Adusbef e Federconsumatori, "che combattono da anni contro i mandanti, la cui omessa vigilanza ha bruciato sudore e sangue di 130mila famiglie ridotte sul lastrico", hanno chiesto – si legge in una nota congiunta dei presidenti delle due associazioni, rispettivamente Elio Lannutti e Rosario Trefiletti – al Procuratore capo di Civitavecchia Gianfranco Amendola, "di aprire una indagine per istigazione al suicidio, verificando se il decreto di Bankitalia recepito dal Governo, sia compatibile con le norme penali e con la Costituzione italiana, che all`articolo 47 tutela il pubblico risparmio".
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