“Nella formulazione presentata dal Governo, il Codice Antimafia danneggia seriamente l’impianto della legislazione italiana. Si ha l’impressione che sia stato effettuato uno sbrigativo e inesatto copia-incolla delle leggi in vigore, col risultato di provocare seri vizi d’incostituzionalità ed introdurre approssimazioni che possono originare dannosi dubbi interpretativi”: è quanto sostiene Laura Garavini, capogruppo PD in Commissione Antimafia, commentando il provvedimento all’esame delle Camere.
“Più che per dotarci di un valido strumento legislativo per il contrasto alla criminalità organizzata, sembra che il provvedimento sia stato varato per permettere all’ex-Ministro di Giustizia Alfano di intestarsene il merito”, continua la deputata PD.
“Il testo proposto dal Governo disattende la delega attribuitagli. Non prevede il reato di autoriciclaggio, ne’ l’ampliamento dei casi per i quali è punito lo scambio di voti con la mafia e neppure il riconoscimento delle sentenze di confisca dei beni emesse nell’Unione Europea. Ancor più grave è che con gli errori e le imprecisioni contenute nel testo del Governo, si produrrebbero seri danni alle leggi attualmente in vigore in materia antimafia”.
Sull’argomento Laura Garavini ha rilasciato un’intervista, ecco il video qui di seguito:
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