Cominciano a filtrare le prime indiscrezioni sui contenuti del rapporto preliminare del gruppo di esperti intergovernativo sui cambiamenti climatici dell’Onu (l’Ipcc). E le anticipazioni del testo che verra’ pubblicato a fine settembre sono pessime e decisamente piu’ allarmanti rispetto alla precedente relazione del 2007. "E ‘molto probabile che l’influenza umana sul clima sia responsabile di piu’ della meta’ dell’aumento della temperatura della superficie del globo tra il 1951 e il 2010 – si legge in un estratto del documento, pubblicato dal New York Times – l’aumento delle temperature ha avuto effetti sugli oceani e ha provocato lo scioglimento dei ghiaccia con un’influenza su fenomeni estremi nella seconda meta’ del XX secolo".
Per il futuro, gli esperti dell’Ipcc ritengono che l’aumento di anidride carbonica nell’atmosfera causerà’ un diffuso scioglimento dei ghiacci, una moltiplicazione delle ondate di calore, problemi alimentari rischio di sopravvivenza per alcune specie vegetali e animali. Infine, l’inevitabile aumento del livello del mare, che nella peggiore delle ipotesi potrebbe sfiorare i 90 centimetri, entro il 2100 avra’ conseguenze per tutta l’umanita’ mettendo in forse la sopravvivenza di citta’ come New York, Londra, Shanghai, Sydney, Venezia o Miami.
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