Contrario allo ius scholae. Non usa mezzi termini Luca Zaia, governatore del Veneto: “La cittadinanza di questo Paese per me ha un valore. La devi desiderare ed è una scelta che devi maturare in modo consapevole. Con lo Ius Scholae invece si dà la cittadinanza a un ragazzo solo perché va a scuola, senza sapere se ha un progetto di vita in Italia”.
Intervistato dal quotidiano La Stampa, a proposito del referendum sulla cittadinanza, Zaia afferma: “Non ne abbiamo bisogno. Da amministratore ho la coda di cittadini immigrati che si sono perfettamente integrati, hanno pieno diritto di cittadinanza, ma dopo aver fatto domanda aspettano anni e anni per colpa della burocrazia. Cerchiamo di essere più efficienti su quel fronte”.
Per quanto riguarda l’autonomia differenziata, spiega: “A oggi il referendum ancora non c’è. Stanno raccogliendo le firme, dovranno poi corroborarle di certificati e a quel punto, nel caso, attenderemo che la Corte costituzionale si pronunci per dire se il quesito è legittimo o meno”.
Il tema sarà al centro, insieme al caso Open Arms, del raduno leghista di Pontida che, afferma Zaia, quest’anno sarà “la Pontida delle Pontida, un’edizione importante. Ho letto le carte del caso Open Arms e penso che il segretario, da ex ministro dell’Interno, si sia mosso correttamente. I migranti restarono a bordo della nave sei giorni, mentre con i governi successivi anche 10 o 12 giorni. La difesa che noi facciamo dell’ex ministro Salvini è la difesa di un principio: ha fatto il suo dovere”.