Il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, ha ricevuto nel suo ufficio alla Farnesina l’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Antonio Bernardini. L’esponente del governo italiano ha colto l’occasione per complimentarsi con il diplomatico per l’importante, delicato e silenzioso lavoro svolto sul caso Cesare Battisti.
Tra i temi affrontati durante l’incontro, quello che interessa molto da vicino gli italiani all’estero e i loro figli. Infatti, in quasi tutti i consolati esiste un “canale rapido” per l’esame delle pratiche di cittadinanza relative ai figli maggiorenni di cittadini italiani presso la circoscrizione consolare di riferimento.
Sembrerebbe, secondo segnalazioni da parte di alcuni rappresentanti dei Comites, che in certe Circoscrizioni ci sarebbe una discriminazione fra italiani nati in Italia e quelli nati all’estero. Ma se davvero fosse così, si starebbe commettendo una gravissima discriminazione.
Il Sottosegretario Merlo ha dato grande importanza a questo tema e concordemente con l’Ambasciatore Bernardini ha sottolineato che non deve esserci differenza alcuna tra italiani, ovvero tra il trattamento che viene riservato agli italiani nati in Italia rispetto a quelli nati oltre confine.
“Non possono esistere in alcun modo differenze di trattamento nei Consolati tra italiani nati in Italia e italiani nati all’estero”, sottolinea il Sottosegretario Merlo, “siamo tutti figli della stessa madre, la nostra Patria. Il canale prioritario per l’esame della pratica di cittadinanza – conclude – deve valere per tutti i cittadini italiani, senza alcuna discriminazione”.