”La cittadinanza italiana non può essere solo una questione generazionale, si tratta di una questione molto complessa”. Lo afferma il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, in una nota.
”Da troppi anni le Acli e molta società civile richiamano l’attenzione delle istituzioni sulla regolamentazione di una cittadinanza consapevole, anche rispetto al fatto che è diventato vergognosamente un prodotto da commercializzare e, a fronte di tutto questo, si ricorre a un decreto-legge che si chiude a ogni modifica.
Siamo di fronte al picco di denatalità e di fecondità, si aprono scenari complessi anche nell’immediato futuro, e il Governo pensa ai respingimenti e alla conta degli avi, per ridurre ancora di più le richieste di cittadinanza”, sottolinea il presidente.